INSEGNAMENTO 335: LA MACCHINA
Una decina di noi, inclusi io e don Filippo siamo stati all convegno nazionale delle cellule giovani a Ragusa, tra i partecipanti ce ne era uno che non si vedeva, ma era ugualmente presente: diim Salvatore Tumino, il fondatore della comunità di evangelizzazione “Eccomi manda me”, che ci ha accolto. Padre Salvatore è morto nel 2002, dopo aver annunciato il vangelo con grande potenza e amore. Io e Filippo siamo stati a trovare la mamma novantenne e come ai piedi di Maria ci siamo inginocchiati davanti alla madre di questo santo prete e abbiamo chiesto la sua benedizione.
I ragazzi che viaggiavano con me sulla via del ritorno mi hanno chiesto se avevo ricordi personali di padre Salvatore e tra gli altri gli ho raccontato di una predica simpaticissima e semplicissima che fece lui nel 1998 a Sant’Eustorgio durante il seminario europeo delle cellule. Sono poche le prediche che ricordo a distanza di più di 20 anni: questa l’ho ancora negli orecchi e negli occhi.
Per capirla bisogna conoscere il contesto di quel seminario: c’era molta gente (vescovi, preti e laici) che venivano a conoscere il metodo di evangelizzazione delle cellule e oltre agli entusiasti ce n’erano alcuni che dicevano che avevano provato ma non funzionava. Ed ecco che Salvatore fa la sua predica:
“ho comprato una macchina… ma il volante non mi piaceva e l’o cambiato, anche la frizzione mi dava fastidio e l’ho tolta, al posto dei tergicristalli ci ho messo delle bandierine…. Alla fine mi sono lamentato con il venditore: mi hai dato una macchina che non funziona!!!”
“…. molti preti fanno lo stesso con le cellule: le prendono in parrocchia e le modificano: non fanno gli incontri di cellula esecutiva (quella che noi chiamiamo cellula di servizio), i servi di area non visitano le cellule…. E poi vanno a dire a don Pigi e a tutti noi che le cellule non funzionano!!!!”
Da quel giorno capii che dovevo e dovevamo essere umili e obbedire. Poi passati alcuni anni abbiamo cominciato a “aggiornare” il manuale, ma sempre con tanta prudenza e discernimento.
Questa predica vale anche per tutte le cellule: a volte con un pizzico di superficialità e senza il dovuto discernimento frutto di tanta preghiera mutiliamo la “macchina cellula” che poi fa fatica a funzionare.
Proviamo a identificare alcune modifiche “personali” ed altre “tecniche”.
- membri che non fanno adorazione … è parte del progetto un progressiva e intensa vita spirituale del membro
- Partecipazione saltuaria immotivata… butta giú il morale della cellula
- Partecipazione passiva… il membro va solo per ricevere e non ha un atteggiamento costruttivo
- niente approfondimento (il servo o un delegato devono introdurla o iniziarla rendendola interessante)… a volte si salta pensando che nessuno ha niente da dire.
- Niente guarigione… perdendo un momento che rende le persone più che amici e poi magri ci si lamenta che c’è poca vita comune fuori dalla cellula.
- Condivisione infinita… rendendo tutto il resto frettoloso
Non ci demoralizziamo ma rimettiamo qualche pezzo a posto!!!!!
APPROFONDIMENTO: cosa penso di quanto ascoltato?