INSEGNAMENTO 314:  EUCARESTIA E SESSUALITÀ

Timothy Radcliffe (Amare nella libertà, ed. Qiqajon)  commentando la 1Cor afferma: “noi comprendiamo l’eucarestia alla luce della sessualità e la sessualità alla luce dell’eucarestia”

Proviamo a capire questa frase, ma prima una premessa:

noi siamo la religione del corpo: Dio ha creato il nostro corpo, il Verbo si è fatto carne, Cristo è risorto nel suo vero corpo, è asceso al cielo con il suo corpo glorioso e alla fine dei tempi crediamo che risorgeremo con il nostro corpo. Dovremmo essere degli esperti di “corpo”: eppure non lo siamo e se come chiesa diciamo una parola sul corpo e sulla affettività ci ascoltano in modo scettico; non siamo ritenuti credibili su questo tema.

Un punto di vista da cambiare: si pensa che il nostro corpo sia un oggetto che possediamo, ma non il mio vero io. Io – si pensa – non sono il mio corpo; il mio “io” abita altrove: nel mio pensiero, nella mia anima. Ed il corpo è un oggetto che possiedo, ma non è così.

Se il corpo è solo un oggetto in mio possesso ma non fa parte del mio io, ci posso fare qualunque cosa senza averne conseguenze.

Se io possiedo una valigia e la uso per trasportare sterco, si sciupa la valigia e non “io”.

Ma se il corpo è parte di me, del mio “io”, allora dall’uso che ne faccio ne vado di mezzo “io”: se tratto male io mio corpo tratto male il mio “io”.

Come vivere allora le relazioni sessuali senza danneggiare il proprio io? Ce lo spiega l’eucarestia!!!

Gesù prese il pane e disse: questo è il mio corpo, offerto in sacrificio per voi. Nell’eucarestia Gesù ci dona il suo corpo, proprio come in una relazione sessuale, ma questo dono è imprescindibilmente legato all’offerta di se stesso, di tutto il proprio io. Gesù dice questo è il mio corpo e in quel atto ci mette dentro il dono totale di se stesso.

La sessualità per portare grande e  duraturo beneficio all’”Io” deve essere un eucarestia: nell’atto sessuale ci devo mettere dentro il dono di tutto me stesso.

Questa è la sessualità che non uccide l’amore tra le persone, ma lo custodisce e fa crescere, questa è la sessualità creata da Dio per l’umanità affinché potesse crescere nell’amore.

Ecco perché “noi comprendiamo l’eucarestia alla luce della sessualità e la sessualità alla luce dell’eucarestia”

POSSIBILI DOMANDE:

  • se opportuno: potete condividere in modo discreto qualche cosa del vostro cammino nella comprensione della bellezza della sessuallità.
  • se opportuno: vivi la sessualità come imitazione del dono d’amore del Cristo?
  • Hai mai vissuto l’eucarestia come momento formativo della tua dimensione affettiva?
  • Hai mai letto un libro cristiano sul tema dell’affettività\sessualità?
STAMPA