Voglio parlarvi di Satana:
Chi è il diavolo? Meglio chi sono i diavoli (al plurale)?
I diavoli sono angeli buoni, creati da Dio, ma che poi da se stessi, per loro libera e irrevocabile scelta, si sono trasformati in malvagi, ribellandosi, rifiutando Dio.
Leggiamo nel CCC (Catechismo Chiesa Cattolica):
391: “La Chiesa insegna che all’inizio [il diavolo] era un angelo buono, creato da Dio. Il diavolo infatti e gli altri demoni sono stati creati da Dio naturalmente buoni, ma da se stessi si sono trasformati in malvagi » (Concilio Lateranense IV -anno 1215-, Cap. 1, De fide catholica: DS 800).
2851: “In questa richiesta (Liberaci dal male), il male non è un’astrazione; indica invece una persona: Satana, il maligno, l’angelo che si oppone a Dio. Il « diavolo » è colui che « si getta di traverso » al disegno di Dio e alla sua « opera di salvezza » compiuta in Cristo.
- Che cosa fa il diavolo?
Il CCC parla molto dell’azione del diavolo (attraverso la sua azione comprendiamo meglio il chi è il diavolo),
Il diavolo come voce seduttrice:
CCC 391 “Dietro la scelta disobbediente dei nostri progenitori c’è una voce seduttrice, che si oppone a Dio, la quale, per invidia, li fa cadere nella morte”.
CCC 392 “La Scrittura parla di un peccato di questi angeli. Tale « caduta » consiste nell’avere, questi spiriti creati, con libera scelta, radicalmente ed irrevocabilmente rifiutato Dio e il suo Regno”
CCC 393 “A far sì che il peccato degli angeli non possa essere perdonato è il carattere irrevocabile della loro scelta, e non un difetto dell’infinita misericordia divina. «Non c’è possibilità di pentimento per loro dopo la caduta, come non c’è possibilità di pentimento per gli uomini dopo la morte ».
CCC 394 “« Il Figlio di Dio è apparso per distruggere le opere del diavolo » (1 Gv 3,8). Di queste opere, la più grave nelle sue conseguenze è stata la seduzione menzognera che ha indotto l’uomo a disobbedire a Dio”.
Messo a punto la dottrina navigo un po a vista, per interrogarmi su questo rapporto a partire esclusivamente da questo brano, e sbagliando non prendendo tutta la rivelazione in considerazione.
Cioè la domanda che mi pongo è: chi è satana per l’autore del 1 capitolo di Giobbe?
Non è un figlio di Dio, ma uno che ha facoltà di presentarsi al suo cospetto.
Come ogni suddito di ogni impero del tempo non ha facoltà di parlare al sovrano se non interrogato, ed è Dio che gli pone una questione: “Da dove vieni?”
La domanda è espressione della volontà di dio di far dire a satana ciò che pensa nel suo intimo, perchè Dio sa da dove viene satana.
Satana risponde in modo generico: da un giro sulla terra!
Dio non è soddisfatto della risposta e porta la discussione proprio sul punto che vuole lui:
Hai posto attenzione al mio servo Giobbe? Nessuno è come lui sulla terra: uomo integro e retto, teme Dio ed è alieno dal male»
Questa cura di Dio nel suo rapporto con satana sembra quasi che renda la storia un tentativo di offrirgli conversione.
Comunque Dio vuole che Satana lo aiuti nel processo di trasformazione di Giobbe. Come a dire: a mo ti frego, ti mando da Giobbe a fargli qualche dispetto e grazie al tuo intervento io gli davo occasione di manifestare la sua fede in me.
Dio stuzzica Satana:: hai visto Giobbe, è il migliore, il numero uno, il perfetto…
Dio fa leva anche sulla gelosia di satana: sembra quasi dirgli che Giobbe è meglio di lui
9 Satana rispose al Signore e disse: «Forse che Giobbe teme Dio per nulla? 10 Non hai forse messo una siepe intorno a lui e alla sua casa e a tutto quanto è suo? Tu hai benedetto il lavoro delle sue mani e il suo bestiame abbonda di terra. 11 Ma stendi un poco la mano e tocca quanto ha e vedrai come ti benedirà in faccia!».
Satana abbocca e compie in questo modo la volontà di Dio:
12 Il Signore disse a satana: «Ecco, quanto possiede è in tuo potere, ma non stender la mano su di lui»
E satana va a dar fastidio a Giobbe.
Avete letto come va a finire, satana fa danni ma 22 In tutto questo Giobbe non peccò e non attribuì a Dio nulla di ingiusto. Da questa storia satana appare un bamboccio nelle mani di Dio! Dio ha il pieno controllo di tutto quello che accade: Satana è così tonto che a sua insaputa è servo di Dio!
Allora mi sono domandato: e a noi a cosa serve satana? Perchè Dio permette la presenza di satana nella mia vita e in quella degli impossessati?
Una cosa io la credo: che la sua azione non è fuori dal dominio di Dio. Dio resta onnipotente.
Adesso viaggio nel mio pensiero, che è solo mio e non vuole essere legge ma stimolo: da questo testo abbiamo capito che il diavolo a modo suo è strumento inconsapevole di Dio Tutti abbiamo un pizzico di diavolo dentro: pensate alla classificazione dei demoni in Evagrio che li chiama per nome: gola, lussuria, invidia Certamente loro sono al nostro servizio per molti motivi: ad esempio ci aiutano a non considerarci Dio, o semplicemente a non sentirci arrivati, in qualche modo diventano un motore della vita!
Quando sentiamo i vizi o demoni che ci rodono l’anima? Quando qualcosa della nostra vita interiore non è a posto. Pensate ad un pensiero che siete e tristi e soli perchè vi siete chiusi in voi stessi e come allora può comparire il demone della gola soprattutto se si è una donna, un demone che viene ad alterare il giusto rapporto con il cibo o il demone della lussuria soprattutto per un uomo che cerca in quel demone una fuga dalla solitudine.
Penso che in questo modo i demoni Dio li mette al suo servizio.
Per il fatto che Dio ha permesso la loro presenza nella nostra vita possiamo quasi dire che ci sono essenziali, che senza di essi non ci sarebbe evoluzione della vita interiore dell’uomo corrotto dal peccato originale.
E la possessione? Propongo alla discussione questa tesi. Un problema interiore non affrontato in modo sistematico rende inefficace la presenza ordinaria del demone. Dio permette una sua prenda maggiore perchè il “medicinale ordinario”, il virus depotenziato, non è più sufficiente a guarire la ferita. Ci vuole una medicina più potente per farci sbloccare.
È forse in questa visione la famosa frase che il diavolo fa le pentole ma non i coperchi: non è in grado di distruggere l’opera di DIo, ma suo malgrado lavora a servizio del Onnipotente.Quando è che non si collabora con Dio? Quando non si riconsce in quella presenza faticosa un opera di Dio e la si vuole semplicemente cacciare senza ascoltare il motivo per cui gli è stato permesso di affacciarsi nella mia vita.
Il demonio a volte è usato per non affrontare i propri guai interiori: sto male, ma non dipende da me: ho bisogno dell’esorcista e dello psichiatra semplicemente per toglierlo da me, senza domandarmi perché è venuto, perché Dio ha permesso il suo arrivo.
Ma quella persona se troverà un esorcista o uno psichiatra serio non glielo permetterà e mentre fa ciò che è in suo potere per sollevare la persona secondo il suo ambito e meglio ancora collaborando l’esorcista e lo psichiatra, aiuteranno la persona a capire perché gli è capitato tutto questo e da quell’episodio ne uscirà una persona nuova. Nel capitolo 1 di Giobbe non se la prende con Dio, ma nemmeno evolve: resta fermo nelle sue idee, sembra che l’intervento congiunto di Dio e Satana non lo smuovano nelle sue convinzioni: ci vorrà un attacco più forte… è il resto del libro.