Ora, mentre egli parlava ancora alle folle, ecco sua madre e i suoi fratelli i quali, fermatisi fuori, cercavano di parlargli. E qualcuno gli disse: «Ecco tua madre e i tuoi fratelli sono là fuori e cercano di parlarti». Ma egli rispondendo, disse a colui che lo aveva informato: «Chi è mia madre e chi sono i miei fratelli?». E, distesa la mano verso i suoi discepoli, disse: «Ecco mia madre e i miei fratelli. Poiché chiunque fa la volontà del Padre mio, che è nei cieli, mi è fratello, sorella e madre». (Mt 12, 46-50)
Ultimo gradino o passaggio nella scala dell’evangelizzazione è l’ingresso nella comunità, nella Chiesa. È il momento dell’affidamento. L’ ingresso nella comunità può non essere facile soprattutto se l’idea che abbiamo di comunità è quella di una società perfetta. Sant’Ambrogio definiva la chiesa come “casta meretrix” cioè al contempo santa e peccatrice. Santa perché corpo di Cristo guidata e illuminata dallo Spirito, fortificata dalla Parola e redenta dalla grazia dei sacramenti, al tempo stesso peccatrice perché formata da noi uomini ancora in cammino verso la sanità. Non possiamo illuderci che nella nostre comunità non ci siano problemi. Siamo in un cammino di santità, non possiamo scandalizzarci se un fratello cade ma piuttosto dobbiamo aiutarlo a rialzarci.
Dobbiamo fare lo sforzo come Maria e i parenti di Gesù ed uscire dalla mentalità del “clan” per accogliere la mentalità nuova del Vangelo, imparare a vivere nella logica di un continuo e perpetuo cammino verso Gesù… un cammino che non è sempre semplice, un cammino fatto di slanci in avanti e di grandi soste per attendere chi è rimasto indietro.
PER APPROFONDIMENTO
- Ti ricordi nel tuo cammino quale è stata la tua prima esperienza di Chiesa? Chi ti ha accompagnato in questo passo?
- Quando nella Chiesa vedi le stesse dinamiche (invidie, gelosie, prepotenze etc.) che possono presentarsi nella “vita di ogni giorno” come ti fa sentire? Proviamo fastidio o riusciamo a vedere noi e questi fratelli con gli occhi di Gesù? Riusciamo a vederli con misericordia o è pronto il giudizio di condanna?