Ci sono molti brani della bibbia che ci parlano dell’amore fraterno.

Non è una richiesta scontata; per Israele della Bibbia il comandamento dell’amore (e del rispetto) fraterno riguarda soprattutto i propri familiari. Gli stessi comandamenti dati nell’esodo regolano il comportamento da tenere tra familiari e non, ma riguardano comunque i connazionali.

Gesù rompe le barriere e gli apostoli codificano per iscritto il nuovo rapporto tra le persone donato dal SIgnore:

28Non c’è più giudeo né greco; non c’è più schiavo né libero; non c’è più uomo né donna, poiché tutti voi siete uno in Cristo Gesù.

Gal 3,28

Ora ci è dato di amare anche chi non è nostro familiare con la stessa intensità e concretezza che prima era concessa solo ai parenti. È uno dei più grandi doni della Pasqua.

Un amore particolare è poi donato ai cristiani tra di loro: 

Gv 13,34 Vi do un comandamento nuovo: che vi amiate gli uni gli altri. Come io ho amato voi, così amatevi anche voi gli uni gli altri. 

Rm 12,10 amatevi gli uni gli altri con affetto fraterno, gareggiate nello stimarvi a vicenda. 

1Pt 1,22 Dopo aver purificato le vostre anime con l’obbedienza alla verità per amarvi sinceramente come fratelli, amatevi intensamente, di vero cuore, gli uni gli altri

Nel brano di Gv la parola comandamento si può tradurre anche “esigenza”: amarci tra discepoli di Gesù non è un impegno ma un dono.

Quest’anno vogliamo allenarci all’amore tra di noi! Vogliamo tirarlo fuori!; Vogliamo che si veda  questo dono di amarcI fattoci da Gesù 

Così vi propongo di scrivere dei biglietti con il vostro nome e per estrazione assegnare a ciascuno un fratello o una sorella per la quale da qui a natale avremo un attenzione speciale, nel pregare per lei, nell’avere nei suoi confronti quell’amore sincero di cui parla pietro. 

Amare: una persona da portare nel cuore, da stimare, secondo le parole di Paolo. 

L’estrazione non è segreta e al termine della quale potete confrontarvi su qual’è il modo giusto di amarsi intensamente di vero cuore (Pietro) … 

Ricominciamo da qui: dal diventare una cellula attraente per la misura in cui ci amiamo

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