Udito ciò, Gesù partì di là su una barca e si ritirò in disparte in un luogo deserto. Ma la folla, saputolo, lo seguì a piedi dalle città. 14 Egli, sceso dalla barca, vide una grande folla e sentì compassione per loro e guarì i loro malati. 15 Sul far della sera, gli si accostarono i discepoli e gli dissero: «Il luogo è deserto ed è ormai tardi; congeda la folla perché vada nei villaggi a comprarsi da mangiare». 16 Ma Gesù rispose: «Non occorre che vadano; date loro voi stessi da mangiare». 17 Gli risposero: «Non abbiamo che cinque pani e due pesci!». 18 Ed egli disse: «Portatemeli qua». 19 E dopo aver ordinato alla folla di sedersi sull’erba, prese i cinque pani e i due pesci e, alzati gli occhi al cielo, pronunziò la benedizione, spezzò i pani e li diede ai discepoli e i discepoli li distribuirono alla folla… (mt 14,13,21)

  1. Gesù uomo di preghiera (v 13)
  2. la preghiera fa del suo cuore un contenitore di amore (v 14)
  3. i discepoli non erano con Gesù a pregare: ciò li rende incapaci di vedere le meraviglie che Dio vuole compiere e propongono una soluzione razionale. (v 15)
  4. Gesù li invita a far propria la sua visione della realtà (v 16)
  5. i discepoli sono chiudi nel loro modo di vedere le cose, senza includere il possibile intervento di Dio (v 17)
  6. Gesù compie il miracolo (vv. 18-21)

questo brano ci insegna che:

  1. Ciò che si fa dipende dalla “visione” del futuro che una persona possiede!… se Gesù non avesse creduto nel miracolo non solo non sarebbe avvenuto, ma nemmeno avrebbe fatto sedere la gente, ordinato che gli si portassero i 5 pani e 2 pesci, non li avrebbe benedetti.

2. La visione del futuro la si acquista nella preghiera.

I discepoli non vedono l’opera che Dio sta per compiere. Sono chiusi nel loro razionalismo, non ragionano secondo la logica dell’amore. Non ci pensano nemmeno di far sedere la gente sull’erba perchè il miracolo è impossibile ai loro occhi.

Ma non riconoscere l’opera che Dio sta per compiere porta i discepoli ad agire in modo errato nel presente. Li porta a chiedere di congedare la folla e se questo fosse avvenuto:  di privarli di Gesù pane di vita.

Diverso il modo di vedere il futuro di Gesù: egli riconosce i prodigi che il Padre sta per fare e di conseguenza chiede che la folla resti al suo posto e possa sperimentare la provvidenza di Dio per tutti coloro che seguono il Cristo, fosse anche in un deserto e senza scorte alimentari.

Questa “visone” positiva del futuro la si riceve solo se si ha una profonda vita di preghiera: “Udito ciò, Gesù partì di là su una barca e si ritirò in disparte in un luogo deserto”.Solo nella comunione con Dio ci si convince che essendo figli nelle sue mani il futuro è ricco di meraviglie nonostante…

quanto pessimismo in noi cristiani: a volte è spaventoso… pessimisti su tutto, anche sulla cellula … e il pessimismo porta a vivere senza impegno, senza zelo: il pessimista non vedrà e non farà vedere agli altri le meraviglie di Dio.

DOMANDA: sei pessimista? credi che il Signore farà prodigi nella tua vita, nella tua cellula, nella tua parrocchia, nelle tue attività per Gesù? Incredibilmente il futuro dipende dalla risposta a questa domanda.

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